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Elocon Cream 0.1%I sintomi principali sono causati da una reazione di ipersensibilità nei confronti degli acari presenti nei cunicoli e dei loro prodotti (es. saliva, escrementi). Negli adulti, l'infestazione si presenta in modo caratteristico con un prurito generalizzato, persistente e molto intenso. Il prurito spesso si aggrava di notte quando il paziente è a letto al caldo (e l'attività degli acari aumenta).
Gli effetti indesiderati, poco frequenti e di breve durata, consistono soprattutto nell'aumento del prurito per qualche giorno dopo il trattamento. Molto più raramente possono manifestarsi cefalea, disturbi gastrointestinali, artralgie, febbre, rash maculopapulari, vertigini, difficoltà respiratoria. L'aumento della mortalità osservato a 6 mesi in un gruppo di anziani con scabbia trattati col farmaco non è stato confermato in studi successivi realizzati in anziani istituzionalizzati e, in assenza di una chiara correlazione di causalità, è stato imputato a bias nella selezione dei pazienti e a fattori di confondimento.
"...La chiamavano Rosa ed era bella/odorava di fiore appena sbocciato/in via Saint Vincent/.../quando la stesero sulla tavole/era tanto bianca/che seppellendola/i becchini dissero che la piccina/era crepata il giorno delle nozze/in via Saint Vincent ". Una vicenda presentata qui in maniera molto toccante; lascia a bocca aperta il pensiero che le prostitute di Brassens, come anche le Bocca di Rosa e le bambine di Via del Campo di De André, abbiano un’antenata di tale levatura . Non manca neanche uno dei pezzi più noti del repertorio militante pacifista francese La boutte rouge di Montheus. Ovviamente tali canzoni sono affrontate per sottolineare il legame ideale con la tradizione popolare francese; non a caso Renaud, anche in funzione antintelletualistica, non sceglie di interpretare le composizioni, a lui pur così vicine, dei grandi autori, ma quelle passate quasi anonime nella memoria collettiva.
In linea generale, la strategia più efficace consiste nel sottoporre a trattamento con permetrina al 5% tutti i residenti, il personale di assistenza e i loro familiari. Per il trattamento di un numero elevato di ospiti/degenti, l'ivermectin può essere considerato anche come farmaco di prima scelta. Nei pazienti con scabbia crostosa, è necessario ammorbidire e rimuovere le croste con l'uso di un cheratolitico (es. unguento di acido salicilico al 2%), applicato due volte al giorno per 2-3 giorni.
Allo stato attuale delle conoscenze, l'associazione tra permetrina crema al 5% e ivermectin orale viene considerata l'opzione terapeutica più efficace. L'Antiscabbia CMè una crema contenente benzocaina 2%, benzile benzoato 5% e permetrina 2,5%; una sola applicazione, con un tempo di permanenza in sede di 24 ore, viene indicata come sufficiente per guarire la parassitosi. L'attività antiscabbia del prodotto deriverebbe dall'azione sinergica della permetrina e del benzile benzoato. Nei casi gravi i benefici attesi devono essere valutati verso i potenziali rischi.In studi preclinici non sono stati osservati effetti teratogeni dopo somministrazione per infusione endovenosa a dosi farmacologicamente attive. Anche se le due applicazioni di permetrina hanno guarito l'infestazione, il paziente può continuare ad avvertire prurito per diverse settimane; il prurito non sta ad indicare che il trattamento ha avuto esito negativo.
In due studi non controllati, il crotamitone, sotto forma di crema o lozione, applicato per 3-5 giorni consecutivi, ha eradicato la scabbia nel % dei 100 bambini trattati (età 2 mesi-2 anni). Negli studi randomizzati di confronto diretto, il crotamitone si è dimostrato inferiore alla permetrina in crema al 5% e, pur essendo registrato anche in Italia come acaricida , di fatto non viene utilizzato nel trattamento della scabbia per la scarsa efficacia; può contribuire ad alleviare il prurito. Le misure per il controllo di epidemie di scabbia all'interno di istituti di ricovero per anziani o di ospedali si applicano per più casi di scabbia comune o anche per un solo caso di scabbia crostosa non preventivamente posta in isolamento. Si tratta di misure spesso molto complesse, che richiedono l'intervento di operatori esperti, nonché una meticolosa e attenta pianificazione.
La ridotta efficacia della singola somministrazione di ivermectin può riflettere l'assenza di attività ovicida del farmaco. In uno studio non randomizzato effettuato su 60 episodi di scabbia grave o crostosa in 39 pazienti con HIV, l'ivermectin (singola dose orale di 200 mcg/kg) associata alla soluzione di benzile benzoato al 15% ha prodotto un numero di guarigioni più alto rispetto ai due farmaci utilizzati singolarmente (100%vs. 57% con ivermectin e 45% con benzile benzoato). Il farmaco risulta generalmente ben tollerato; nel mondo è stato sinora somministrato a più di sei milioni di persone per il trattamento di altre parassitosi.
A tutti i pazienti e ai soggetti che hanno avuto stretti contatti con loro devono essere rilasciate precise istruzioni scritte sulle modalità di trattamento. Sulla base delle attuali, limitate, informazioni, la crema di permetrina al 5% rappresenta il farmaco di prima scelta. Per aumentare le possibilità di guarigione, è consigliabileuna seconda applicazione a distanza di una settimanadalla prima. Tutti i pazienti, i loro conviventi e il personale di assistenza devono ricevere dettagliate istruzioni scritte in aggiunta alle raccomandazioni verbali sul corretto impiego del prodotto. Ai pazienti va detto di evitare un bagno caldo prima di applicare la crema dal momento che questo potrebbe favorire l'assorbimento della permetrina e il suo passaggio nel circolo sistemico, rimuovendola dalla sede di azione cutanea. Le unghie devono essere tagliate corte, eliminando ogni frammento prima di applicare la crema su queste aree.
Studio che dimostra l'efficacia di Fucicort nel determinare una regressione della sintomatologia lamentata da paziente affetto da dermatite atopica in sole due settimane di trattamento, risultando tra l'altro molto ben tollerata e priva di effetti collaterali clinicamente rilevanti. Non sono state riportate differenze dei tassi di pervietà dopo 180 minuti o più dalla somministrazione.La mortalità a 30 giorni è ridotta rispetto ai pazienti non sottoposti alla terapia trombolitica.Il rilascio di alfa-idrossibutirrato-deidrogenasi , viene ridotta. L'infusione deve essere regolata in base dei valori di aPTT variabili da 1,5 a 2,5 volte il valore normale.Embolia polmonare Una dose totale di 100 mg deve essere somministrata in 2 ore.
Può migliorare con l'uso di emollienti , crotamitone, corticosteroidi topici o antistaminici sedativi orali la sera prima di andare a letto. Un fallimento deve essere, invece, sospettato se, dopo il trattamento, il prurito aumenta di intensità o compaiono nuovi cunicoli a qualsiasi stadio. I fallimenti si verificano per lo più come conseguenza di un trattamento non corretto (es. mancata applicazione sull'intera superficie corporea) o quando non vengono trattati contemporaneamente i soggetti infestati e le persone che hanno avuto stretti contatti con loro, consentendo così la reinfestazione.
Una metanalisi della Cochrane di 5 studi controllati, randomizzati, indica che la permetrina in crema al 5% è più efficace del lindano all'1% (in molti paesi, compreso il nostro, ritirato per problemi di neurotossicità) e del crotamitone al 10%. In due studi controllati, randomizzati, condotti su 181 adulti e bambini, dopo 4 settimane, una singola applicazione di permetrina in crema al 5% ha guarito lo stesso numero di pazienti (88-100%) di due somministrazioni di ivermectin 200 mcg/kg, a distanza di 2 settimane l'una dall'altra (95%). La singola applicazione di permetrina si è dimostrata superiore alla singola dose di ivermectin (70%) o alla singola applicazione di crotamitone in crema al 10% (58%) nell'eradicazione della parassitosi. La permetrina risulta ben tollerata; sono segnalati lievi e transitori effetti indesiderati locali comprendenti bruciore, fastidio o formicolii.
Contemporaneamente, si manifesta una eruzione papulare pruriginosa più generalizzata, che non sembra legata ad una evidente attività degli acari . Le gallerie (papule tipicamente bianche o grigie, sottili, tortuose, con una vescicola scura terminale contenente la femmina dell'acaro) si trovano soprattutto negli spazi interdigitali, sui polsi,sui gomiti e sui pilastri ascellari, ma possono essere rinvenute sui piedi, sulle caviglie, sui genitali , sui capezzoli e sul palmo delle mani. Nei bambini al di sotto dei 2 anni di età, la parassitosi spesso si presenta sotto forma di lesioni vescicolari e interessa le aree glabre del volto, della testa, del collo, del cuoio capelluto, della pianta dei piedi e le zone retroauricolari.
Il farmaco viene scarsamente assorbito dalla cute; le modeste quantità che passano in circolo vengono rapidamente metabolizzate a composti inattivi ed eliminate con le urine. La permetrina può essere utilizzata con sicurezza in gravidanza e in corso di allattamento al seno. In Italia, da poco tempo è disponibile una specialità medicinale a base di permetrina al 5% (Scabianilcrema - Sofar). Uno studio controllato, randomizzato, effettuato su 58 adulti e bambini (di età superiore ai 5 anni), ha dimostrato che una singola applicazione di emulsione di benzile benzoato al 25% è meno efficace di una singola dose orale di ivermectin (200 mcg/kg) nell'eradicare la scabbia a 30 giorni (percentuali di guarigione 48%vs.93%). In un altro studio randomizzato, condotto su 44 pazienti, dopo 30 giorni, le percentuali di guarigione sono state del 48% con due applicazioni di una emulsione al 10% di benzile benzoato e del 70% con una singola dose ridotta di ivermectin (100 mcg/kg).
In due piccoli studi verso placebo, condotti su un totale di 53 pazienti con scabbia, una singola applicazione di malathion allo 0,5%, lasciato sulla cute per ore, ha eradicato l'infestazione nel 67-83% dei pazienti nell'arco di 2-4 settimane. Questi dati richiedono una conferma; l'efficacia del farmaco non è stata valutata in studi randomizzati. Il farmaco assorbito dopo applicazione topica perde rapidamente la sua tossicità ad opera delle carbossilesterasi plasmatiche. In Italia è disponibile una preparazione di malathion in gel allo 0,5% indicata per il trattamento della pediculosi.
In uno studio non randomizzato, effettuato su 194 pazienti, non si sono registrati fallimenti terapeutici col benzile benzoato (al 10% o al 20% applicato per 3 notti consecutive) o con la permetrina (al 2,5% o al 5%), rispetto ai 5 fallimenti col lindano. Il benzile benzoato irrita la pelle e causa una fastidiosa sensazione di bruciore che può influenzare negativamente la compliance; sono state segnalate anche dermatiti allergiche da contatto. FUCICORT ® al pari degli altri farmaci corticosteroidei per uso topico risponde alle stesse precauzioni ed alle stesse avvertenze all'uso.
In oltre 25 anni (considerando la data d’incisione del suo primo LP), una delle figure più interessanti, per quanto a volte controversa e contraddittoria, della canzone poetica francese caratterizzata da una centralità delle tematiche sociali e di rivolta (se pensiamo alla generazione precedente ci vengono in mente i nomi universalmente noti di Brassens, Brel e Ferré), è senza alcun dubbio Renaud Sechan, noto semplicemente come Renaud. (7,3%).I pazienti trattati con Actilyse hanno dimostrato una maggiore pervietà del vaso infartuato a 60 e 90 minuti dopo la trombolisi rispetto ai pazienti trattati con streptochinasi. Qualora nelle suddette circostanze si verifichi una grave emorragia, si consiglia la somministrazione di plasma congelato o di sangue fresco. Nella maggior parte dei casi è sufficiente attendere la rigenerazione fisiologica di questi fattori una volta terminata la terapia con Actilyse.
FUCICORT ® è una specialità medicinale che associa due importantissimi principi attivi, dotati di attività terapeutiche differenti e complementari particolarmente utili nel trattamento delle lesioni infiammatorie cutanee complicate da sovrainfezioni batteriche. I sudddetti meccanismi d'azione si traducono principalmente nella riduzione dell'entità flogistica della lesione e nell'inibizione dei meccanismi di proliferazione batterica, garantendo così una pronta remissione della sintomatologia, a fronte di un ottima tollerabilità. Il fallimento può essere imputato anche al rifuto del trattamento da parte dei contatti stretti, al lavaggio della preparazione prima del tempo o all'impiego di preparazioni non idonee (es. permetrina all'1% anziché al 5%). In questi casi, può essere intrapreso un secondo ciclo di trattamento con la permetrina al 5% dopo aver preso tutte le misure necessarie per garantire la corretta applicazione del prodotto e il trattamento simultaneo di tutti i membri del nucleo familiare e dei partner sessuali. Una minoranza di persone sviluppa la scabbia a croste, che si presenta con lesioni crostose sulle mani, i piedi, il cuoio capelluto, le orecchie e le aree subungueali. Questa forma dell'infestazione può essere asintomatica e, occasionalmente, assomiglia ad una dermatite eczematosa o a psoriasi.
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